Macchina da cucire a mano, piccola, portatile: come funzionano? Sono affidabili?

Quante volte vi sarà capitato di mettere in valigia una camicia elegante da indossare ad un’importante meeting di lavoro, per poi scoprire, al momento di indossarla, che ha l’orlo scucito e che non avete a disposizione neanche ago e filo?
O, chi di voi vorrebbe approcciarsi al mondo del cucito per confezionarsi da solo capi di abbigliamento unici, ma non vuole spendere grosse cifre per una macchina da cucire professionale?
Niente paura, abbiamo la soluzione per voi!

Quasi del tutto simili nella forma e nel funzionamento a quelle tradizionali ma, per l’appunto, in formato ridotto, le macchine da cucire portatili sono presenti sul mercato in diversi modelli, da quelli base adatti ad effettuare semplici orli o a rammendare strappi, fino ad arrivare a quelli più accessoriati, che consentono di selezionare diversi programmi, ampiezza dei punti e differenti velocità di cucitura.

Altro discorso sono invece le macchine da cucire mini, molto simili nell’aspetto a grosse pinzatrici da ufficio e adatte più che altro a delle riparazioni di emergenza, come un orlo scucito.
La differenza con quelle portatili risiede non solo nella forma ma soprattutto nel funzionamento: al contrario delle prime che richiedono alimentazione elettrica e dispongono di pedali e rocchetti proprio come una classica macchina, le mini cuciono con la sola pressione del pollice e funzionano con un unico filo, e solo le tipologie più avanzate dispongono anche di alimentazione.

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, entrambe le tipologie sono estramemente funzionali ed affidabili, in grado di realizzare interventi e cuciture resistenti nel tempo, tanto che i modelli più completi si possono paragonare addirittura a delle macchine professionali.
Inoltre, hanno il vantaggio di avere un costo non elevato, che le rendono accessibili al grande pubblico e permettono quindi di orientarsi su modelli di buona qualità senza spendere grosse cifre.
La scelta tra l’una e l’altra dipende essenzialmente dalle esigenze di ognuno: quelle portatili vengono usate anche dai sarti che si devono spostare per lavoro e che hanno bisogno pertanto di trasportare la loro macchina con facilità, ma anche da chi si vuole avvicinare alla professione ma è ancora alle prime armi; le mini sono più adatte ad essere infilate nella valigia di chi, in partenza per un viaggio, potrebbe aver bisogno di una riparazione d’emergenza.

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